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Aggiornamento di WordPress 2.X|Updating WordPress 2.X

L’aggiornamento automatico a versioni successive di WordPress 2.8.x potrebbe dare una schermata bianca : “500 Internal Error”.

Per aggiornare correttamente WordPress  su un host linux aruba ho seguito questa procedura:

Requisiti: hosting Aruba Linux

  1. Aprire pannello di controllo del sito (in genere l’indirizzo è: “http://admin.vostrosito.vostrodominio/login.aspx”)
  2. Entrare nella sezione  Servizi Hosting Linux
  3. Cliccate “Riparazione Permissions
  4. Premere “ok

N.B.: Per rendere automatica questa procedura ad ogni aggiornamento:

  1. Aprire il file wp-config.php (cartella principale di WordPress)
  2. Aggiungere queste due righe:
define('FS_CHMOD_FILE',0755);
define('FS_CHMOD_DIR',0755);

Per completare l’aggiornamento alla lingua  correntemente utilizzata (p.e. italiano)  eseguire l’aggiornamento “Aggiornare alla versione 2.8.x” suggerito a piè di pagina e/o intestazione del panello di controllo; se si segue la procedura sopra descritta questo dovrebbe avvenire in automatico.

(Fonte: http://www.project2501.it/)Under construction

Mission

I intend supporting all those who want to manage the Geographical Information in an integrated and standardized mode, facilitating the knowledge through the dissemination of free software.Mi propongo di supportare tutti coloro che vogliono gestire in maniera integrata e standardizzata l’Informazione Geografica, facilitando la conoscenza attraverso la diffusione del software libero

Installing Quantum GIS 1.7 – unstable on Ubuntu 9.04Installare Quantum GIS 1.7 – unstable su Ubuntu 9.04

Installing Qgis on Ubuntu Jaunty Jackalope does not require any particular customizations.

  1. Open a terminal
  2. Open the text file with the sources software list “sudo gedit /etc/apt/source.list”
  3. From the webpage Launchpad.net “qgis unstable”copy the Jaunty Jackalope repositories (apt sources.list entries)
  4. Paste the strings and save it

If the Gnome graphic environment is used, for installing the PPA packages (Personal Package Archives for Ubuntu) the repository must be autenthicated withOpenPGP standard:

  1. Click on the link code 1024R/68436DDF
  2. Copy the “public key”
  3. Paste on a text file and save it
  4. Open the main menù System->Administration->Software Sources
  5. Click  Autentication tab
  6. Click Import Key File, select the text file previoulsy saved

Proceed with the source software update and the installation:

  1. Update with the command “sudo apt-get update”
  2. Install Qgis with “sudo apt-get install qgis”

DONE! 😉Per installare Qgis su Ubuntu 9.04 non servono requisiti particolari.

  1. Aprire un terminale
  2. Aprire il file di testo che contiene le sorgenti software con il comando “sudo gedit /etc/apt/source.list”
  3. Dalla pagina web Launchpad.net “qgis unstable” copiare le stringhe (apt sources.list entries) dei repository per  Jaunty Jackalope
  4. Incollare le stringhe e salvare il file “source.list”

Per installare i pacchetti da questo PPA (Personal Package Archives for Ubuntu) si deve autenticare il repository (archivio) attraverso lo standard OpenPGP. Se usate l’ambiente grafico Gnome materialmente si tratta di:

  1. Cliccare il codice sul link 1024R/68436DDF
  2. Copiare il testo della “public key” (di solito delimitato)
  3. Incollare su un file di testo qualsiasi e salvare il file
  4. Aprire da menù principale Sistema->Amministrazione-> Sorgenti Software e cliccare sulla tab Autenticazione
  5. Selezionare Importa Key File, seleziona la chiave salvata in precedenza

A questo punto si può procedere con l’aggiornamento e l’installazione:

  1. Aggiornare le sorgenti software con il comando “sudo apt-get update”
  2. Installare il programma Qgis con il comando “sudo apt-get install qgis”

FATTO! 😉

Installing Geoserver 1.7.4 on Ubuntu 9.04Installare Geoserver 1.7.4 su Ubuntu 9.04

For installing Geoserver 1.7.4 on Ubuntu Jaunty I follow part of the  Xiaoyu Blog’s procedure:

Install requirement: JDK 6, Apache TomCat 6.xx

  1. Download geoserver-1.7.4-war.zip file from sourceforge
  2. Unzip with ‘sudo unzip geoserver-1.7.4-war.zip’
  3. Stop the tomcat with ‘sudo /etc/init.d/tomcat stop’
  4. Move the war file to ../tomcat/webapps directory
  5. Restart tomcat ‘sudo /etc/init.d/tomcat start’

Geoserver 1.7.4. was automtically deployed and ready to work!Per installare geoserver 1.7.4 su Ubuntu Jaunty ho seguito parte della procedura pubblicata dal Blog Xiaoyu:

Requisito: JDK 6 installata, Apache TomCat 6.xx installato, Applicazione “gestore archivi” installato

  1. Scaricare il file geoserver-1.7.4-war.zip dal sito sourceforge
  2. Scompattare con il comando ‘sudo unzip geoserver-1.7.4-war.zip’
  3. Fermare il tomcat con ‘sudo /etc/init.d/tomcat stop’
  4. Spostare il file war nella cartella ../tomcat/webapps
  5. Riavviare il tomcat ‘sudo /etc/init.d/tomcat start’

Se tutto è andata buon fine Geoserver 1.7.4. è stato automaticamente installato ed è pronto all’uso!

SardegnaMappe|SardegnaMappe application

Ormai da tempo è on line l’applicazione della Regione Sardegna SardegnaMappe. Prendendo spunto da googlemaps è stato sviluppato con il software mapnik per quel che riguarda lo stile e la creazione della mappa (colori, stile delle forme, ecc.), le openlayers per  la pubblicazione e i servizi di mappa (visualizzazione, zoom, scelta dei tematismi di sfondo, ecc.) e la tecnica TMS (Tile Map Service) per l’archiviazione e l’accesso alle risorse di mappa;  i contenuti (a parte alcuni) sono interamente prodotti dalla Regione Sardegna (database topografico, Piano Paesaggistico Regionale, ecc.).

Il risultato è di grande effetto, anche perchè i livelli di zoom navigabili sono in numero superiore rispetto allo stesso googlemaps. Inoltre c’è da dire che sono state sviluppate ulteriore funzionalità che estendono le openlayers e che a breve dovrebbero essere rese disponibili in download  (RasOpenlayers Javascript API).Under construction

Web Map ServiceI servizi WMS (Web Map Service)

A Web Map Service (WMS) allows to show over the internet geographic contents stored in a spatial database or file system by using a HTTP protocol. Both a web-based application and a desktop GIS application can make a request (in the form of URL) to the map service which answers with georeferenced map images (usually PNG or JPEG). Some WMS manage the transparency and give detailed information of the showed geographic contents.

The prevalent specification for this standard is published by OGC (Open Geospatial Consortium) and referenced in INSPIRE Directive too. gvSIG and QGIS are excellent WMS client, while mapserver and geoserver are good OGC WMS server. The Sardinia Region exposes a WMS for raster images and one for vectors, with a good user guide (at the moment available in Italian only).

I servizi WMS permettono di esporre i contenuti di un database geografico anche distribuito utilizzando un semplice protocollo HTTP. Un’applicazione web-based o anche un’applicazione desktop può effettuare, sotto forma di URL, una richiesta al map service che restituisce l’informazione sottoforma di immagine georiferita (di solito PNG o JPEG). Alcuni WMS consentono la gestione della trasparenza e permettono di avere informazioni di dettaglio dei contenuti geografici visualizzati.

Al momento lo standard WMS più utilizzato è quello OGC (Open Geospatial Consortium) a cui fa riferimento anche INSPIRE. GIS Desktop open source  in grado di gestire questo tipo di servizi sono gvSIG e QGIS. Tra i WMS server allineati allo standard OGC ricordo geosever e mapserver.

La Regione Autonoma della Sardegna espone  un WMS per le immagini e uno per gli strati vettoriali, con un’ottima guida all’uso del servizio.

Sui GIS desktop open source|On open source desktop GIS

Il mondo dei GIS desktop open source comincia ad essere veramente vasto. Chi volesse avere le idee più chiare sulle varie funzionalità, caratteristiche  e soprattutto sulle licenze d’uso con le quali questi software vengono distribuiti può dare un’occhiata all’articolo di Stefan Steiniger e Erwan Bocher  An overview on current free and open source desktop GIS developments, dove vengono analizzati una decina di software GIS open source molto diffusi.

Davvero un bel lavoro.The world of open source desktop GIS is getting really articulated. To get one’s ideas straight about the various features, characteristics and especially on the software licenses, you can take a look at Stefan Steiniger and Erwan Bocher article:  “An overview on current free and open source desktop GIS developments”, where they analyzed some prevalent open source GIS software. Great job

La carta d’identità dei dati geografici|The geographic data passport

Un dato cartografico ha valenza solo quando è accompagnato da una scheda metadati (dati sui dati). In questa scheda si racconta la genesi del dato,  la qualità, la proprietà, la disponibilità ecc.; in breve tutto ciò che serve per riconoscere, valutare e, nel caso utilizzare, il dato cartografico. A livello nazionale il CNIPA ha rilasciato il “Regolamento Repertorio Nazionale Dati Territoriali” che in parte recepisce quasi totalmente la Direttiva Europea 2007/2/EC,  nota come Direttiva INSPIRE.Geographic data take a strong and unique value when it is coupled to its own metadata (data on data). Since 2007 the INSPIRE Directive addresses the acts of the european governments in this sense, as a matter of fact the INSPIRE Metadata Regulation has been published in december 2008.